Per rafforzare il nostro organismo possiamo fare molto, attraverso un buon stile di vita. E un buon stile di vita è fatto soprattutto di tre cose, che possono essere considerate i pilastri del benessere.

 

1. Serenità interiore: le rabbie e le paure sono nemiche del sistema immunitario e del suo equilibrio. Cercare di avere un approccio positivo verso la vita, imparando a gestire le emozioni e aiutandoci con tecniche di respirazione e auto-rilassamento ;

2. Attività fisica: L’attività fisica alza le difese immunitarie. Il movimento fisico, infatti, aiuta a smaltire le tossine e a tenere sotto controllo gli stati infiammatori. Se non possiamo uscire all’aperto esistono diversi esercizi che possono essere svolti in casa;

3. Un’alimentazione adeguata: proteine in quantità giusta,  buoni grassi, pochi carboidrati e di qualità.
Cominciamo da questi ultimi: eliminiamo quasi del tutto zuccheri, cibi a base di farine bianche, riso bianco. Usiamo cereali integrali (biologici!), in quantità ragionevole. Ma i migliori carboidrati sono quelli delle verdure e, in modo più moderato, della frutta. Sostituiamo il primo, qualche volta alla settimana, con un piatto abbondante di verdure.
Le verdure sono ricche di potenti antiossidanti, che disinfiammano l’organismo in generale, ma soprattutto hanno un’azione specifica: mitigano l’eccessiva reazione infiammatoria all’interno del parenchima polmonare provocata dalle infezioni virali. Gli antiossidanti agiscono attenuando la segnalazione pro-infiammatoria nelle cellule endoteliali che favorisce l’afflusso di cellule infiammatorie (nota). Quindi verdure, verdure, verdure, crude e cotte!

Lipidi (grassi) di qualità. Aumentare le quantità di olio Extra Vergine d’oliva, ma consumate anche pesce azzurro, noci, semi di  lino e semi di zucca, ricchi di omega3 e omega6. Ottimo anche l’olio di cocco: è un potente disinfiammante e un buon antibiotico naturale.

• Diminuire le proteine animali , favorendo il consumo di pesce azzurro e uova ed evitando insaccati e carni rosse. Si sconsiglia l’uso del latte e latticini, tranne parmigiano oltre i 24 mesi di stagionatura, formaggi stagionati di pascolo alpino e formaggi di capra a media stagionatura, senza esagerare. Consumare frequentemente i legumi, possibilmente sotto forma di passati, abbinati ad un cereale integrale ( ne esistono molti, alterniamoli spesso ).

. Aumentate i cibi ricchi di betaglucani:
orzo: perché non fare l’orzotto al posto del risotto o della pasta?
avena, per es. sotto forma di fiocchi di avena nelle minestre;
– funghi, che sono molto ricchi di betaglucani. Per esempio una bella padellata di champignon, magari saltati nel burro di cocco. Un’integratore molto interessante è quello derivato da un fungo molto particolare, il Cordyceps sinensis.

I betaglucani, oltre a ridurre il colesterolo, rinforzano le nostre difese.

Nota: A.S. Prasad, F.W. Beck, B. Bao, et al. Zinc supplementation decreases incidence of infections in the elderly: effect of zinc on generation of cytokines and oxidative stress. Am J Clin Nutr, 85 (3) (2007 March), pp. 837-844. E.E. To, R. Luong, J. Diao, et al., Novel endosomal NOX2 oxidase inhibitor ameliorates pandemic influenza A virus-induced lung inflammation in mice. Respirology, 24 (10) (2019 October), pp. 1011-1017