I carboidrati rappresentano , per l’organismo, la fonte di energia privilegiata; solo in assoluta mancanza di essi il corpo si rivolge alle proteine e ai grassi per ottenere energia. In questo caso, si formano dei prodotti intermedi , chiamati corpi chetonici, fonte di acidosi metabolica , condizione che conduce a uno stress non trascurabile per il nostro organismo , specialmente a livello renale e respiratorio, dove maggiore è l’escrezione di tali sostanze. Sembra che, in riferimento ad alcune malattie, una dieta chetogenica, per un certo periodo di tempo e sotto controllo medico, possa dare risultati positivi, ma più in generale, la maggior parte degli studi consigliano un regime alimentare più equilibrato. Quando introduciamo carboidrati nel nostro organismo, il conseguente aumento della glicemia provoca la secrezione dell’ormone insulina da parte del pancreas, allo scopo di stimolare le cellule ad usare il glucosio. Nel momento in cui la cellula non ha più bisogno di glucosio, l’eccesso viene stivato nel fegato e nei muscoli sotto forma di glicogeno e, quando anche queste riserve sono piene, l’ulteriore surplus si trasforma in grasso, accumulandosi nel tessuto adiposo. Il continuo eccesso di glucosio puo’ portare la cellula ad essere più resistente all’azione dell’insulina, determinando un alto livello glicemico. Si instaura così una situazione nella quale vi è un eccesso di glucosio nel sangue e, allo stesso tempo, un eccesso di insulina (secreta nel tentativo di ridurre la iperglicemia, ma non utilizzata completamente dalla cellula). Se questa condizione perdura, potrebbe portare ad uno stato infiammatorio e ad un calo delle nostre difese naturali, con tutti i rischi che ciò comporta. Se le fonti di carboidrati sono costituite da materie prime integrali (non raffinate e ricche di fibre), abbinate a cibi proteici, l’assorbimento degli zuccheri avviene lentamente e il picco glicemico viene dilatato su un tempo più lungo, evitando così l’iperglicemia. Un’altra buona abitudine che aiuta a tenere sotto controllo l’eccessivo aumento degli zuccheri nel sangue, è quella di consumare un’abbondante insalata prima dei pasti. In sintesi, è buona norma limitare il consumo di dolci, bevande zuccherate, farine e cereali raffinati, prediligendo i carboidrati da cibi integrali biologici (spesso gli alimenti integrali non biologici contengono abbondanti dosi di pesticidi e altre sostanze chimiche), e specialmente dalle verdure, bilanciandoli con alimenti proteici e la giusta quantità di grassi.